È arrivato il momento di riordinare le mie cose e fare le valigie, per lasciare spazio ai nuovi interpreti affinché conducano la Lucchese in acque tranquille, cercando punti importanti fin da oggi.
In queste due anni alla guida dell’area portieri, ho conosciuto persone incredibili e vissuto emozioni folgoranti.
Il mio primo Grazie va a Moreno Bolognesi che ha permesso che questo sogno si potesse realizzare, regalandomi un’opportunità indimenticabile nella quale ho messo tutto me stesso.
Il secondo Grazie va all’ As Lucchese Libertas 1905, in special modo nella figura del Direttore Generale Giovanni Galli, per essere stata la prima società a dar fiducia ad un giovanissimo tecnico, facendomi firmare il mio primo contratto da professionista ed affondandomi compiti di assoluto valore e responsabilità.
In questo meraviglioso cammino non posso certo dimenticare le persone con le quali, più di tutti, ho condiviso i veri momenti che il calcio sa regalare, nella gioia di un derby vinto o nell’amarezza di una partita persa all’ultimo istante: il Prof. Riccardo Guidi, per la sua pacata esperienza… sempre pronta all’uso.
Il Prof. Claudio Giuntoli per la sua disponibilità in qualsiasi momento e in qualsiasi mia pazza idea.
A Nanu Galderisi e al suo vice Daniele Cavaletto, oltre le parole oltre tutto: nove mesi di lavoro fianco a fianco, sempre a testa bassa fino alla fine.
Con la testa sarò sempre in quel pomeriggio di Marzo, stadio Porta Elisa. Lucchese – Pisa: 2-1.
Per la storia, per la città, per noi.
A Mister Baldini e al suo vice Mularoni per la positività con la quale si sono posti, per la determinazione di rincorrere un sogno e un progetto che, se non è riuscito oggi, poco importa, riuscirà domani.
A Marcella, Vanni e Emanuela: sentirsi a casa senza esserci.
Allo staff medico: Dott. Tambellini, Alvaro e Cristiano.
A Lido, Claudio, Lamberto e Maurino che hanno sopportato i nostri momenti più difficili senza mai farci mancare il sostegno, ognuno a modo proprio.
A due squadre, a due splendidi gruppi di uomini veri, sinceri, pronti a buttarsi nel fuoco per difendere la causa.
Due squadre di professionisti esemplari: da Marcos a Matteo, passando per Minga e molti altri ancora.
Ai colleghi del settore giovanile: Claudio, Roberto e Stefano.
Amici e consiglieri che hanno supportato la mia gioventù e il mio entusiasmo.
Ai tifosi della Pantera, presenti, sempre presenti. Il grido unanime di quel pomeriggio di marzo merita di riecheggiare ancora dentro molto stadi.
E poi mio ultimo GRAZIE, non certo per ordine di importanza va alle persone con cui ho condiviso tutto, sotto il sole cocente, sotto acqua, vento, neve e grandine. A Giuseppe Di Masi, Leandro Casapieri, Daniele Angelica Borra, Andrea Giusti, Edoardo Pazzagli, Riccardo Ferrara e Riccardo Mengoni, i miei ragazzi, i miei portieri, per la loro continua disponibilità e voglia di applicarsi. Per ognuno di loro ci sarà sempre un posto nel mio cuore.
Sono stati mesi davvero indimenticabili, di lavoro continuo e incessante, ventiquattro ore al giorno, e, se ogni giorno ho avuto la forza di fare qualcosa in più del precedente, il merito è solo delle persone sopra elencate che sono riuscite ad essere la mia benzina costante in ogni momento.
Consapevole di non aver lasciato un posto di lavoro, ma bensì una famiglia, a Lucca e alla Lucchese il mio più grande in bocca al lupo.
Francesco Farioli